Author: nonnoagostino

Il Museo di Pietrarsa

La visita al Museo di Pietrarsa consente ai visitatori di intraprendere un viaggio nel passato tra i treni e le locomotive che hanno rappresentato le Ferrovie Italiane negli ultimi 170 anni ed è uno dei luoghi simbolo della storia delle Ferrovie dello Stato.

Il Reale Opificio Meccanico, Pirotecnico e per le Locomotive fu fondato nel 1840 per volere di Ferdinando II di Borbone per indicare il luogo dove costruire le prime officine ferroviarie delle Due Sicilie e dell’intera Penisola, un’area chiamata “Pietra Bianca” e in seguito “Pietrarsa” dopo un’eruzione del Vesuvio che portò la lava fino a quel punto della costa.

Il Museo di Pietrarsa fu inaugurato nel 1989 in uno dei più importanti complessi di archeologia industriale italiana e rappresenta oggi uno dei più importanti musei ferroviari in Europa. Sviluppato su un’area di 36mila metri quadrati, di cui 14mila coperti, il museo è collocato in una suggestiva posizione tra il mare e il Vesuvio, con una spettacolare vista sul Golfo di Napoli.

Informazioni sul Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa

Orari di apertura

  • MERCOLEDÌ: solo su prenotazione
  • GIOVEDÌ: dalle 14:00 alle 20:00
  • VENERDÌ: dalle 9:00 alle 16:30
  • SABATO, DOMENICA E FESTIVI: dalle 9:30 alle 19:30
  • SABATO 13 MAGGIO: dalle 9:30 alle 16:30

Per maggiori Informazioni: https://www.fondazionefs.it

Tre giorni immersi nella natura nel centro di Napoli nello splendido Orto Botanico tra collezioni botaniche esclusive, prodotti per orti e giardini, utensileria, prodotti naturali, arredo da esterni e tanti eventi e concerti a ingresso gratuito

 Si terrà da Venerdì 5 a Domenica 7 Maggio 2023 nell’Orto Botanico di Napoli “Planta, il giardino e non solo”, la Mostra Mercato dedicata al florovivaismo di qualità, giunta quest’anno alla sua IX edizione. Anche quest’anno l’ingresso alla Mostra sarà gratuito.

Negli splendidi viali dell’Orto Botanico di Napoli Planta” ospiterà numerose aziende, provenienti da tutto il territorio nazionale, sempre selezionate e scelte in base al riconosciuto lavoro di ricerca, autoproduzione e attenzione alla sostenibilità ambientale.

Anche nella nona edizione di Planta si potranno ammirare per tre giorni collezioni botaniche esclusive, prodotti per la realizzazione di orti e giardini, utensileria, prodotti naturali ed arredo da esterni sempre proposte tra le bellezze botaniche che si trovano tra gli splendidi viali del Real Orto Botanico di Napoli.

Da domenica 2 aprile la mostra sarà aperta al pubblico (fino al 9 giugno).
Al taglio del nastro interverranno il sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio, il fotogiornalista e autore Sergio Siano e Massimo Vignati, che cura il Museo Vignati di Napoli con i cimeli di Maradona. Saranno presenti, inoltre, i curatori della mostra Kaos48 (Fabrizio Scomparin e Stefano Nasti) e l’artista Nello Petrucci ideatore dell’esposizione. Prevista anche la presenza di Corrado Ferlaino, presidente del Napoli degli scudetti del 1987 e del 1990, e dell’ex calciatore azzurro Gianni Improta. “Maradona, il genio ribelle” è realizzata da Art and Change con il patrocinio del Comune ed è curata da Kaos48.

Le fotografie di Sergio Siano hanno immortalato le più decisive gesta atletiche di Diego per le vittorie del Napoli, ma anche i suoi momenti più “intimi” in cui El Pibe de Oro rimaneva ad allenarsi da solo al Centro Paradiso, lontano dai riflettori e dall’entusiasmo, talvolta straripante, dei tifosi napoletani.

Un’attenzione particolare sarà infine dedicata al rapporto speciale che il campione aveva con Pompei, che raggiungeva spesso per regalare un sorriso ai bambini delle Opere di carità del Santuario mariano.

 

 

 

Pompei Street Festival arriva con la sua terza edizione dal 27 giugno al 2 luglio 2023. Un evento che trasforma le strade di Pompei, dall’antica città agli scavi, in un palcoscenico per la street art, il cinema, la musica, l’arte e la fotografia. L’obiettivo è di promuovere la crescita turistica e socioeconomica della città, già Patrimonio dell’Umanità.

Organizzato dal Comune di Pompei in collaborazione con Art and Change Impresa Sociale, il festival è ideato e prodotto dall’artista internazionale Nello Petrucci. Il programma (ancora in fase di creazione) dell’evento si articola in cinque sezioni dedicate all’arte, musica, street art, cinema e fotografia, con un focus su tematiche quali legalità, lavoro precario, interazione sociale, tutela dell’ambiente e riqualificazione urbana.

 

Street Art Tour: Artisti internazionali e opere di riqualificazione urbana

Il festival prevede anche la realizzazione di opere di riqualificazione urbana ad opera di street artist provenienti da diverse nazioni, che contribuiranno allo Street Art Tour, un nuovo progetto di incoming turistico per la città di Pompei.

 Tra gli artisti ospiti, spiccano Mr. GarekSé CordeiroBona Berlin e Wedo. Ognuno di loro porta un contributo unico ed originale al festival, attraverso le loro opere che affrontano temi come il Rinascimento, la lettura, il passato e il presente, e l’identità personale.

 

Scopri di più su: http://www.pompeistreetfestival.it

 

Il nostro B&B ospiterà
GRATUITAMENTE
artisti JAZZ


IL PROGRAMMA
Il Jazzit Fest è un evento itinerante costruito attorno alla ‘Residenza Creativa’ di circa trecento musicisti e addetti ai lavori provenienti da tutto il mondo che si danno appuntamento – in modo spontaneo e a titolo di volontariato – per incontrarsi, conoscersi, esibirsi, ispirarsi, produrre e comporre nuova musica, trasformando il paese in un luogo di sperimentazione artistica. Nell’arco di tre giorni andrà in scena un programma gratuito di oltre cento concerti, conferenze, seminari, registrazioni discografiche e laboratori di musica per l’infanzia, per i diversamente abili e per la terza età.

 

LA COMUNITÀ OSPITANTE
In occasione del Jazzit Fest la comunità locale diventa protagonista dell’accoglienza e del ristoro dei musicisti ed è coinvolta in un percorso di ‘accensione civica’: gli abitanti sono invitati a sottoscrivere un impegno di volontariato attraverso la ‘Banca del Tempo’ e sono guidati a sperimentare un’esperienza di cittadinanza attiva, partecipazione, impegno, educazione civica e cooperazione destinata a stimolare un rinnovato sentimento di comunità. Il Jazzit Fest incoraggia così le persone al coinvolgimento attivo per dare il meglio di sé nell’organizzazione, nella produzione e nella comunicazione dell’evento, al fine di risvegliare una nuova passione civile e sollecitare la nascita di nuove relazioni sociali.

 

LA COMUNITÀ DI VOLONTARI, MECENATI E FILANTROPI
ll Jazzit Fest si distingue perché stimola un desiderio virtuoso di cooperazione, volontariato attivo, filantropia e mecenatismo attorno alla musica, all’arte e alla creatività, secondo i princìpi dell’economia collaborativa e dell’economia civile: e ogni anno riusciamo a creare una catena di valore grazie a una comunità di musicisti, abitanti, volontari, tecnici, professionisti e società private che mettono a disposizione tempo, risorse, beni, professionalità, strumenti, idee e servizi, dimostrando in modo empirico come la cultura sia lo strumento migliore per ricostruire il nostro Paese e che il futuro sia un atto di responsabilità collettiva.

 

Scopri di più su: http://www.jazzitfest.it

 

sabato, 25 novembre 2017

Aperitivo serale d’eccellenza + visita guidata esclusiva alle catacombe più affascinanti del sud Italia.

Dopo il grande successo dell’estate, a grande richiesta continua l’AperiVisita alle Catacombe di San Gennaro, il tour serale che ti permette di scoprire uno dei luoghi sotterrerei più suggestivi del mondo.

Una discesa nella bellezza del mistero, arricchita da un momento gourmet offerto da Birra KBirr, produttori della birra artigianale napoletana dedicata a San Gennaro e dalle eccellenze del Rione Sanità.

Durata 1h
Costo €12
Posti limitati disponibili su prenotazione: 0817443714 – prenotazioni@catacombedinapoli.it

Buona visita!

DATE IN PROGRAMA:
Sabati di Novembre 25, ore 20 e 21
Sabati di Dicembre 2 – 9 – 23 – 30, ore 20 e 21

 

 

Capri, l’isola nel Golfo di Napoli, è famosa per il territorio scosceso, gli hotel esclusivi e lo shopping, che spazia dall’alta moda, al limoncello, fino ai sandali di cuoio artigianali. Uno dei siti naturali più conosciuti è la Grotta Azzurra, una cavità buia in cui l’acqua del mare si tinge di blu elettrico grazie alla presenza di una grotta sotterranea che filtra la luce del sole. Durante l’estate la spettacolare costa dell’isola, ricca di insenature, attira numerosi yacht.

Positano è un paese della costiera amalfitana, nell’Italia meridionale. È una destinazione turistica molto famosa con spiagge di ciottoli e stradine strette e scoscese ricche di negozi e caffè. La Chiesa di Santa Maria Assunta ha la cupola in maiolica e un’icona bizantina della Vergine Maria del XIII secolo. Il sentiero escursionistico Sentiero degli Dei collega Positano alle altre città costiere.

La Costiera Amalfitana è un tratto di 50 chilometri di costa a sud della Penisola Sorrentina, nella regione Campania. Famosa meta per le vacanze, è caratterizzata da ripide scogliere e da una costa frastagliata costellata di piccole spiagge e villaggi di pescatori color pastello. La strada costiera tra la città portuale di Salerno e il costone roccioso di Sorrento si snoda tra ville sontuose, vigneti terrazzati e limoneti a picco sul mare.

Il Vesuvio è un vulcano situato in Italia, in posizione dominante rispetto al golfo di Napoli. È uno dei due vulcani attivi dell’Europa continentale nonché uno dei più studiati e pericolosi al mondo a causa dell’elevata popolazione delle zone circostanti e le sue caratteristiche esplosive.

Il nome Vesuvio (in latino classico Vesuvius; attestato anche come Vesevius, Vesvius, Vesbius, Vesuvinus, Vesaevus) è presumibilmente d’origine indoeuropea (da una base aues, “illuminare” o eus, “bruciare”). Secondo altri il nome deriverebbe da Vesbio capitano dei Pelasgi che dominò quel territorio.

Esistono tuttavia alcune etimologie popolari: dato che nell’antichità si riteneva che il Vesuvio fosse consacrato all’eroe semidio Ercole, e la città di Ercolano, alla sua base, prendeva da questi il nome, si credeva che anche il vulcano, seppur indirettamente traesse origine dal nome dell’eroe greco. Ercole infatti era il figlio che il dio Giove aveva avuto da Alcmena, regina di Tebe. Uno degli epiteti di Giove (Zeus nella Grecia antica) era Ὕης, Hýēs, cioè “colui che fa piovere”. Così Ercole sarebbe diventato Ὑήσου υἱός, Hyḗsou hyiós (pronunciato [hyːˈɛːsuː hʏɪˈos]), cioè il “figlio di Hýēs”, da cui sarebbe derivato il latino Vesuvius (pronunciato [wɛˈsʊwɪʊs]).

Una tradizione popolare della fine del Seicento vorrebbe invece che la parola derivi dalla locuzione latina Vae suis! (“Guai ai suoi!”), giacché la maggior parte delle eruzioni sino ad allora accadute, avevano sempre preceduto o posticipato avvenimenti storici importanti, e quasi sempre carichi di disgrazie per Napoli o la Campania. Un esempio su tutti: l’eruzione del 1631 sarebbe stato il “preavviso” naturale dei moti di Masaniello del 1647. Nelle poesie napoletane sul Vesuvio di fine Ottocento si può trovare il Vesuvio chiamato la Montagna (con l’articolo e la lettera M in maiuscolo) per indicarne la maggiore importanza rispetto alle altre.

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